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Orrore Casa di Riposo Alzheimer e demenze: allieva OSS fa arrestare 7 operatori sanitari

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PARMA. E ci risiamo, nuovo caso di maltrattamenti in Casa di riposo. Questa volta lo scandalo è stato scoperto nella civilissima Emilia Romagna, nota per la sua predilezione all’assistenza e per il mettere il paziente sempre al centro delle cure. Sette persone sono state arrestate a Parma dai Carabinieri di Parma. L’accusa è gravissima: “concorso in maltrattamenti aggravati in danno di anziani”.

E’ quanto si legge in una nota-stampa degli stessi agenti dell’Arma. A darne notizia l’agenzia di stampa Ansa.

I militari parmigiani hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica di Parma.

I dettagli dell’operazione, ribattezzata ‘Cerbero’, sono stati spiegati nel corso di un incontro al comando provinciale del Carabinieri della città emiliana.

Calci, pugni, spintoni, cibi raccolti da terra e fatti mangiare ai pazienti, urla, imitazioni nell’andamento, maltrattamenti vari, sono alla base di una dettagliata denuncia fatta pervenire ai Carabinieri e che ha poi dato origini all’inchiesta che ha visto video-sorvegliare gli operatori della struttura incriminata. Davanti ai video i sospetti si sono trasformati presto in prove schiaccianti, quindi si è provveduto a bloccare le azioni violente eseguendo gli arresti di cui sopra.

Le indagini, durate tre mesi, sono partite dalle denunce di una allieva OSS, che ha presentato un dettagliato esposto ai Carabinieri della stazione di Neviano degli Arduini.

Gli episodi sono accaduti nella Casa protetta per anziani “Villa Matilde” di Bazzano, una frazione di Neviano degli Arduini in provincia di Parma (che ospita 70 pazienti), in una di quelle strutture che da sempre tutti identificavano come “oasi di pace” e “paradiso della tranquillità”. Invece accadeva il contrario e ai danni di pazienti con demenza senile e Alzheimer.

Al secondo piano, dove era situato il reparto dedicato ai malati di Alzheimer e con problemi psichiatrici, era un vero e proprio lager, hanno spiegato i Carabinieri.

Gli Operatori Socio Sanitari che dovevano assistere gli ospiti sottoponevano questi alla barbarie più assoluta, con violenze psicologiche e fisiche.

L’accusa per gli arrestati e per altri cinque operatori che hanno ricevuto un avviso di garanzia è di maltrattamenti continuati in concorso, aggravati dall’essere stati compiuti su persone in condizioni di minorata difesa.

Ecco le iniziali degli arrestati: E.H. 36 anni, G.S. 46 anni, P.A. 33 anni, S.A.48 anni, L.A. 28 anni, D.P. 30 anni ed E. M di 57 anni.

Sono tutti italiani, tranne due donne di origini marocchine, altre 5 sono state denunciate e sono in attesa di sapere quale sarà il loro coinvolgimento nelle indagini. Si tratta di persone italiane, anche del posto, tranne due donne di origine marocchina.

Sono 12 gli anziani anziani finora individuati e soggetti a violenza da parte degli arrestati.

Allo stato attuale non è possibile sapere se sono coinvolti negli episodi violenti anche Infermieri o Medici.

Nurse24.it


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